Stephen William Hawking, nato ad Oxford l'8 gennaio del 1942, è un matematico e astrofisico britannico, fra i più importanti e conosciuti del mondo. Seppur condannato all'immobilità a causa di una pesante atrofia muscolare progressiva, ha occupato fino al 2009, la cattedra lucasiana di matematica all'Università di Cambridge, ed è membro della Royal Society (l'accademia nazionale inglese delle scienze) e del Mensa (associazione internazionale di cui possono essere membri le persone che abbiano raggiunto o superato il 98º percentile del QI - quoziente di intelligenza). Hawking è noto soprattutto per i suoi studi sui buchi neri, e si è guadagnato in questo modo il posto tra i cosmologi più autorevoli.
Fin dall'infanzia nasce in Hawkling l'interesse per l'universo. Parallelamente, già all'età di tredici anni viene colpito da una serie di febbri ghiandolari, che secondo i medici rappresentavano soltanto scompensi tipici della crescita. La malattia non ostacolò il proseguimento dei suoi studi, ma era destinata ad aggravarsi nel corso degli anni. A soli vent'anni si laureò con il massimo dei voti. Dopo la laurea continuò a occuparsi dei buchi neri, della relatività e dell'universo. Dal 1965 al 1970 elabora teorie che spiegano l'evoluzione dell'universo. Nel 1970 compie studi sui buchi neri che lo porteranno alla stesura del suo "capolavoro" e best seller "Dal big bang ai buchi neri. Breve storia nel tempo", pubblicato nel 1988.
Nella vita privata si sposa con una giovane donna, Jane Wilde, dalla quale avrà tre figli. Nel 1976 dopo essere diventato titolare della cattedra di matematica, precedentemente presieduta da Isaac Newton, rimane compleatamente immobilizzato. A causa di un intervento Hawking perde anche la voce: da allora è costretto ad utilizzare uno strumento sofisticato che gli permette di parlare con una voce di sintesi, sebbene molto lentamente.
Tra i principali campi di ricerca di Hawking ricordiamo la cosmologia e la teoria della gravità quantistica. Verso la fine degli anni 60, lui ed il collega Roger Penrose hanno applicato un nuovo modello matematico complesso dedotto dalla teoria generale della relatività di Albert Einstein. Ciò ha condotto, nel 1971, Hawking a dimostrare il primo di molti teoremi che forniscono un insieme di circostanze sufficienti per l'esistenza delle singolarità nello spazio-tempo. Insieme a W. Israel, D. Robinson, John Archibald Wheeler e Brandon Carter, ha dimostrato matematicamente, nel No-Hair Theorem, che i buchi neri sono caratterizzati da tre proprietà relative alla massa, momento angolare e carica elettrica. Questo teorema descriverebbe come, analizzando le emissioni dei raggi gamma, dopo il Big Bang, si osservava l'avvenuta formazione di primordiali o mini buchi neri. Con Bardeen e Carter, ha proposto le quattro leggi sui meccanismi del buco nero, descrivendo un'analogia con la termodinamica. Importanti discussioni ed elettrizzanti scoperte continuano a essere temi di grandi dibattiti fra scienzati e matematici e Hawking in questo contesto si inserisce con mente sempre brillante.
Cody
