Sin dal Duecento la Sicilia è una terra fertile di talenti: non c'è da stupirsi che Franco Battiato, uno dei più grandi cantautori italiani viventi, sia nato a Jonia, in provincia di Catania. Fin dalla giovinezza curioso sperimentatore forma, con il suo compaesano Gregorio Alicata, il duo "Gli Ambulanti": le loro sono canzoni di protesta, spesso cantate davanti alle scuole, di fronte a gruppi di studenti curiosi e stupiti. Li nota il già famosissimo Giorgio Gaber, che li presenta alla casa discografica Ricordi: il rapporto però non va a buon fine, e anche il duo si scioglie. Dal 1971 al 1975 Battiato lavora per l'etichetta sperimentale Bla Bla, incidendo "Fetus" (1971), "Pollution" (1972), "Sulle corde di Aries" (1973), "Clic" (1974), "M.elle Le Gladiator" (1975). In quest'anno si trasferisce a Milano e inizia finalmente a lavorare per Ricordi, che alcuni anni prima l'aveva scartato: pubblica la compilation "Feedback" (1975), "Battiato" (1976) "Juke Box" (1977) e "L'Egitto prima delle sabbie" (1978), che merita il premio Karlheinz Stockhausen di musica contemporanea. Si mantiene intanto nel tempo il rapporto di reciproca stima con Gaber, di alcuni spettacoli del quale assume la direzione musicale.
All'alta qualità artistica dei brani di Battiato non sempre corrispondono vendite elevate: per questo motivo l'artista, licenziato da Ricordi, comincia a lavorare per la Emi italiana pubblicando "L'Era del Cinghiale Bianco", "Pathos" (1980) e "La voce del Padrone" (1981), che guadagna il primo posto nelle nostre classifiche ed è il primo 33 giri italiano che in un anno vende ben un milione di copie. E' il momento del grande successo, confermato nel 1982 da "L'arca di Noè" e, in tono minore, da "Orizzonti Perduti" (1983).
Nel 1988 l'album "Fisiognomica" ottiene addirittura l'apprezzamento di Giovanni Paolo II, che chiama Battiato ad esibirsi in Vaticano.
Negli anni Novanta il musicista approfondisce la sua passione per il classico, senza comunque abbandonare il pop. Nel 1990 scrive la colonna sonora del film "Benvenuto Cellini- Una vita scellerata"; nel 1991 incide "Come un Cammello in una grondaia", riconosciuto Miglior Disco dell'Anno, che contiene, oltre ad alcuni lieder ottocenteschi, il brano "Povera Patria", che assurge a simbolo d'impegno civile. Lo stesso premio toccherà nel 1993 a "Caffé de la Paix".
Contemporaneamente l'artista lavora all'opera lirica "Giglamesh", che nel 1992 debutta al Teatro dell'Opera di Roma.
Nel 1994 inizia a lavorare in team col filosofo Manlio Sgalambro: per l'ottavo centenario della nascita di Federico II di Svevia, i due collaborano alla creazione dell'opera "Il Cavaliere dell'Intelletto", rappresentata nella Cattedrale di Palermo. Anche "L'Imboscata", del 1996, e "Gommalacca", del 1998, sono scritti in collaborazione con Sgalabaro, che si occupa dei testi.
Il '96 è anche l'anno di "La Cura", uno dei brani dell'album "L'Imboscata", che è riconosciuta come Miglior Canzone dell'Anno al Premio Internazionale della Musica.
"Fleurs" invece, album composto di 10 cover e due inediti, nel 1999 frutta a Battiato la targa di Miglior Interprete del Premio Tenco.
Anche nel nuovo millennio la musica dell'artista continua a declinarsi in ritmi nuovi: al 2001 risale "Ferro Battuto", cui collaborano Jim Kerr dei Simple Minds, Natasha Atlas e la London String Orchestra.
Battiato è un artista a tutto tondo, il suo estro non si ferma al mondo della musica: nel 2003 è regista di "Perduto Amor", scritto con Manlio Sgalambro e riconosciuto d'Interesse Culturale Nazionale. Oltre che della regia, Battiato si occupa anche della colonna sonora, che spazia dalle sue stesse canzoni, alla musica italiana, a quella sinfonica.
Il film vince nel 2004 il Nastro d'Argento come miglior regista italiano esordiente.
Nel 2004 esce "Dieci Stratagemmi", album ispirato a un antico testo cinese di strategia militare; l'interesse per il mondo orientale continua nel 2005 con la collaborazione al Padiglione Italia dell’Esposizione Universale di Aichi 2005 in Giappone, le cui musiche, che hanno ricreato il fascino del Mediterraneo e della sua cultura, sono realizzate da Franco Battiato.
Pochi mesi fa è uscito Fleurs2, in cui a dieci brani di altri autori si aggiungono le inedite "L'addio", dedicata a Giuni Russo, e "Tutto l'universo obbedisce all'amore", cantata con Carmen Consoli, un' altra siciliana di singolare talento.
SteppenWolf