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Affirmation

Recensione Affirmation L’album Affirmation, del 1999, contiene nel titolo stesso un’affermazione programmatica, detta e ribadita con ritmo sostenuto nella canzione da cui è tratto il suo titolo: “I believe”, “credo”. Segue una lunga serie di frasi che ci raccontano in cosa consiste questo credere: tra le tante cose, che spaziano dalla libertà all’amore all’orientamento sessuale, una mi ha colpito in modo particolare: “I believe we place our happiness in other people's hands " (“Io credo che mettiamo la nostra felicità nelle mani delle altre persone”).

Come interpretare questa affermazione? Da una parte decidiamo della nostra felicità attraverso il nostro relazionarci con gli altri, come la canzone dice dopo: "I believe in Karma what you give is what you get returned" ("Credo nel karma, quello che dai è quello che ricevi indietro").

Ma a volte questa reciprocità potrebbe sfuggire e si può cadere a pensare che la nostra felicità sia per intero nelle mani delle persone che ci stanno attorno, senza che noi abbiamo una parte speciale. E' quello che accade quando ad esempio arriviamo ad aggrapparci agli amici che di più ci ascoltano e ci sostengono e ci convinciamo di non essere niente senza di loro. Il rischio è quello di finire per "usare" l'amicizia non per conoscersi di più attraverso il confronto, ma invece come stampella per nascondersi le proprie insicurezze e paure. Questo perchè magari non c'è stato ancora mai il coraggio o il modo di ricercare chi si è veramente e quindi il proprio valore individuale. In un altro punto la canzone afferma: “I believe I’m loved when I am myself alone” ("Io credo di essere amato quando sono me stesso solamente"). Qui sta probabilmente il punto: nel momento in cui percepisco di essere preziosa e quindi mi amo sinceramente senza titubanze per quella che sono, è in quel momento che sento per la stessa ragione quanto posso essere importante per gli altri. In questo modo quindi posso tornare nel gruppo di amici portando io stessa forza e sostegno, con tutta la ricchezza di idee ed esperienze che sono racchiuse nel mio mondo. Così l'amicizia diventa una invisibile rete inossidabile che ci tiene legati, della quale siamo assolutamenti sicuri ed in cui veramente ci stiamo esprimendo nella pienezza della nostra individuale diversità.

Le note fresche e naif, dall'entusiasmo quasi infantile, di "The Animal Song" vagheggiano un ritorno a uno stato di natura idealizzato, visto come il luogo della spontaneità e della verità più pura: gli animali sono come i bambini, non sanno mentire. Sono sempre se stessi, si lasciano attraversare dal vento e la sabbia si insinua nel il loro folto pelo. Non hanno rotto il legame con madre Natura, come invece abbiamo fatto noi. Eppure, nonostante tutta la nostra, a volte pesante, civiltà non è troppo tardi per tornare: queste note sono un invito a prendere le mani di un amico vero e a correre a immergerci con lui nella nostra realtà più autentica, spontanea e interiore, istintiva. Scardinando le sovrastrutture e le barriere dietro cui ci rifugiamo troveremo la chiave della vera compassione, che secondo me va intesa qui in senso etimologico: la capacità di "sentire insieme", di vibrare in armonia tra di noi e con il tutto di cui siamo una meravigliosa declinazione. Da qui alla libertà vera, il passo è breve: ce lo racconta "You can still be free", che ci mostra come anche quando la realtà sembra chiudersi intorno a noi come una gabbia non è troppo tardi per volare. Bisogna avere il coraggio di lasciare il passato alle nostre spalle e di intraprendere il cammino, non sempre facile ma ricco di gioia autentica, verso la bellezza intorno a noi, forse specchio e simbolo di quella che abbiamo dentro: la luce del sole che non si spegne mai, il cielo che scintilla oltre le nuvole invitandoci verso nuove altezze.

Il brano “Crash ‘n burn” è un vero e proprio inno all’amicizia: sui toni leggeri di una melodia di pop giovanile si canta un legame lieve ma solido, che non costringe ma si propone di offrire un sostegno valido e sempre presente. Quando tutte le porte sembrano sbattere sulla tua faccia e il mondo pare determinato a voltarti le spalle, quando devi fare i conti col freddo vero, che non è dovuto al clima ma alle altre persone, quando ti accorgi di avere imboccato un senso unico e i sogni lasciano il posto a fantasmi e paure, beh, proprio allora è una boccata d’ossigeno girarsi e trovare l'attenzione ed il conforto di un amico. Qualcuno che ti vuole bene nel vero senso del termine: perché vuole il tuo bene! Come diceva Ennio migliaia di anni fa, “amicus certus in re incerta cernitur”: un amico certo si riconosce nell’incertezza.

PollyAnna


Savage Garden - Crash 'n' Burn






Savage Garden - Affirmation