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Marco Bechis

Biografia Marco Bechis Marco Bechis, di origini italo-sudamericane, nasce a Santiago del Cile nel 1957; cresce tra San Paolo e Buenos Aires, dove lavora come maestro elementare. Nel 1977 venne sequestrato per quattro mesi e portato in un carcere clandestino, il "Club Atletico", in cui subì delle torture a causa delle sue origini e delle sue idee politiche. Espulso dall'Argentina nel 1977, decise di andare prima a New York, lavorando come fotografo e video-artista, e poi a Los Angeles e a Parigi. Il suo arrivo in Italia è dovuto alla sua iscrizione alla scuola di cinema di Milano, nel 1981. Si mette subito all'opera e realizza un anno dopo “Desaparecidos, dove sono?”, un video che racconta le condizioni di vita in un campo di concentramento argentino; da questo viene successivamente tratto il film "Garage Olimpo". Inizia cosi la sua passione per il cinema e la regia, che lo porta a realizzare cortometraggi. Vuole mettere in scena un lavoro basato sui racconti di Jorge Luis Borges Acevedo, scrittore e poeta argentino, e discute con l'autore stesso di come realizzare il film. La sceneggiatura però non divenne mai un film perche Borges morì nel 1986 e le riprese del film vennero interrotte.

Nel 1987 lavora ad un programma televisivo per la RAI, "Fine secolo", collaborando con Enrico Deraglio, Daniel Cohn-Bendit, Adriano Sofri e Achille Mauri, il produttore. Il programma verteva sui problemi legati all'ambiente. Successivamente, sempre per la RAI, inizia a girare "Storie metropolitane", sette racconti ambientati in sette città diverse. Nel 1991 esordisce con il lungometraggio "Alambrado", scritto precedentemente nel 1987. Il lavoro, presentato al Festival di Locarno, otte il riconoscimento come miglior film. Il suo successo arriva anche a Madrid: nel 1992 al'IMAGI di Madrid film festival e al Festival del Nuevo Cine Latinoamericano di La Habana l'anno successivo.

Nel 1992 Bechis va in Argentina per realizzare interviste a ex-prigionieri politici della dittatura argentina; esse costituiscono la base del suo secondo film, "Garage Olimpo", del 1999.

Nel 1995 scrive la sceneggiatura per il film di Maurizio Zaccaro "Il carniere"; per questo lavoro ottiene il Premio Amidei e la Nomination al David di Donatello 1996. Nel frattempo, Bechis gira con Luca's film un documentario dedicato all'amico Luca Pizzorno, artista e fotografo, morto prematuramente nel 1994.

Nel 1999 con l'uscita di "Garage Olimpo" guadagna una serie di riconoscimenti internazionali: il film viene presentato alla 52°esima edizione del Festival di Cannes e al Festival del Cinema Ibero-Americano di Huelva guadagnandosi i titoli di "Colòn de Oro" per il miglior film, "Colòn de Plata" per il Miglior Regista, Premio della Critica Internazionale; al Festival di Salonicco ottiene il Premio speciale della Giuria "Premio Fipresci", al Festival del Nuovo Cinema Latinoamericano di La Habana '99 viene nominato come miglior film. Riceve il Premio OCIC, il Premio "Glauber Rocha" e Premio del Centro Memorial Martin Luther King.

Il film, presentato in corso al 58° Festival del Cinema di Venezia, narra una drammatica storia italoamericana che parla della reclusione di una ragazza, Maria, in un centro clandestino chiamato "Garage Olimpo". La tragica trama del film ci ripropone il periodo delle dittatura in Argentina e il dramma dei desaparecidos.

Cody
Filmografia come regista
e sceneggiatore
1991: Alambrado
1997: Luca's Film
1999: Baires-Sarajevo
2001: Figli/Hijos
2008: La terra degli uomini rossi - Birdwatchers