Lavinia è una piccola fiammiferaia dei tempi moderni, poverissima, con una famiglia degenere, circondata di persone insensibili e addirittura sadiche: nessuno si cura di lei, che la vigilia di Natale vaga, infreddolita, per una Milano più snob che mai. Gli adulti che la vedono per strada non hanno nessuna pietà: non solo la snobbano, ma la insultano e la trattano male. Malvestita e tutta bagnata, oltre che di fame rischia di morire di freddo. Quando la sua disperazione sta raggiungendo l’apice, appare alla bimba una fata che non ha niente di tradizionale: vestita da femme fatale, arriva in taxi, fuma con disinvoltura una sigaretta e regala alla ragazzina un anello magico. Si tratta di un oggetto potentissimo, dotato di una straordinaria proprietà: se girato in senso orario, trasforma qualsiasi cosa… in oro? In cioccolata? No: in cacca! Novella re Mida al contrario, all’inizio Lavinia è contrariata: a che cosa mai potrà servire un dono tanto schifoso? Non sarebbe stato meglio ricevere una bacchetta magica, un sacco di soldi o qualcosa di buono da mangiare? La sua fervida fantasia, però, riuscirà a volgere la situazione a suo favore. In fondo l’anello, se usato con furbizia, può dare alla creativa ragazzina un certo potere sugli altri: basta minacciarli di operare la malefica magia sulle cose a cui tengono di più per renderli a un tratto buoni, servizievoli, addirittura generosi. Ecco come si smonta la prepotenza degli adulti! Si tratta di un’onnipotenza poco comune, ma liberatoria e divertente.
C’è solo una cosa che neanche l’anello magico può procurare a Lavinia: l’affetto e la stima di un vero amico, che non si possono estorcere con le minacce.
Il lettore rimane conquistato dall'esilerante comicità e dal fatto che si parla di cacca. Perchè essere schizzinosi? L'argomento già di per sè fa ridere come matti. Identificarsi con la protagonista, poi, permette di prendersi una piccola rivincita su quel mondo attorno a volte opprimente, perchè pieno di regole e piccoli ricatti, senza che ci si possa fare molto. Finchè non si scopre appunto di poter diventare una simpatica canaglia, liberarsi della grigia serietà, troppo spesso usata quale giustificazione delle più incredibili ingiustizie e finalmente con libertà e sano divertimento, sporcare di vera cacca tutti quelli che se lo meritano!
Gli appassionati potranno continuare la lettura con “Magie di Lavinia” e “Una scuola per Lavinia”: una volta risolti i suoi problemi la ragazzina, pur avendo promesso di non usare più l’anello magico, non esita a cambiare idea di fronte ai problemi dei suoi amici e, specialmente, alle ingiustizie subite da altri piccoli sofferenti. Ed ecco che i mali del mondo vengono debellati grazie alla cacca. Solo la fantasia di un cucciolo d'uomo poteva operare una simile magia!
PollyAnna