Non è solo la Barbie terrona, immigrata di seconda generazione a cui tutti si rivolgono con "minchia, Sabbri". Ne solo Lolita, l'arrapatissima intervistatrice di Mai dire gol che ha spalancato le porte degli spogliatoi del calcio professionistico, luoghi proibiti dell'immaginario femminile. E neppure solo la pestifera letteri-na-caccolina di Fazio chiamata a turbare la leggera atmosfera di Quelli che il calcio. Luciana Littizzetto è anche, e per sua stessa definizione, una "single un po' frollata".
Alle prese, cioè, con uomini incerti, inconcludenti, col calzino bianco e ignoranti della gerarchia temporale che, al ristorante, deve regnare fra la caponata e il dessert. Una condizione grottesca che, come se già di per sé non bastasse, va a scontrarsi anche con un mondo dal perdurante maschilismo, con una moda fatta su misura per il corpo di Naomi Camp-bell (e soltanto per il suo) e con costanti autoflagellazioni per ottenere impercettibili avanzamenti nella battaglia di nervi con i propri inestetismi.
Questo libro raccoglie gli sfoghi di una donna tragicamente e comicamente contemporanea. Brevi, sapidi, irresistibilmente comici.
Sì, perché la Littizzetto sfata in queste pagine un luogo comune duro a morire:
quello per cui le donne non fanno ridere. Eccome, se lo fanno. Soprattutto se hanno l'acume di ergere loro stesse a esempio delle ridicolaggini umane.
Dettagli
Titolo: Sola come un gambo di sedano
Autore: Luciana Littizzetto
Casa editrice: Mondadori
Genere: Umorismo
Anno di pubblicazione: 2003
Pagine: 223
EAN: 9788804510826
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Sola come un gambo di sedano
(Mondadori, 2003)
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